Desiderio

Desiderio?
stasi
controllo
ipertrofia
fingere di saper scrivere
poesia
.
come nostalgia
e voglia di uccidere
una corda tesa
da cui esce
nessun suono che
rompe la tensione
e toglie
taglia l’aria che respiri.
Tu, ti ritiri

Desiderio è
follia malattia mania
sradicare volontà
tutto riporre in un atto
di fuga
solo sentire
delirio e potenza
cambiare vita
fiducia degli istanti
di lune azzurre, nuvole viola
Desiderio è solo una lama
diamante
piacere affilato
di aprire le viscere – al Desiderio
alle cose perdute
istinto di fermare
il divenire
entrare in scene del passato
lacerare una tela fittissima
di panno senza cuciture
sogni di strappi impossibili
di intrusioni eterne
Desiderio
è matassa, pellicola di film
groviglio insolubile
che – solo – può dare sogno
Desiderio di leggere
vento danzante con foglie leggere
indecifrabili messaggi
strappati alle mani
agli occhi
alla memoria per sempre
.
Desiderio è
male alle mani
dove hai impresso un viso
pelle che compare
sotto i polpastrelli
corde da far vibrare
di liquido pianto
assenza è Desiderio
è de – sidera
mancanza stellare impercorribile
vederle nel cielo
non poterle toccare
averle tutte dentro
vedersi allo specchio
senza mai
guardarsi negli occhi.
Desiderio è de – mente
risalire la spirale
è una nota tenuta
a lungo
è fare le valigie
aspettare un treno
o il caffè uscire
quando con la macchina
ti viene a prendere
Roma a maggio
stanze disabitate
stracolme di vissuto
tempi da immaginare
migliori dei nostri
è il bianco e nero
bossa / nova
Maharìa
è Dio
che passeggia nei boschi
prima della creazione
il mare delle 7 di mattina
il sapore del tuo cibo preferito
mentre lo porti alla bocca
Desiderio è un buco nero
tutta la luce
gravita dentro
poi – Tu – nell’oscurità
resisti la forza magnetica
per non scivolare
per continuare
e Desiderare.

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