la ricerca disperata del piacere, disperata, forsennata, delirante, asfissiante.
la noia sbagliata, non il tedio poetico, l’annullamento, la vegetazione, il vuoto e la fine, il piatto, l’apatico, il piacere senza sentire alcun piacere.
sentirsi precipitare stando immobili.
che cosa avremmo fatto se fossimo stati insieme, guardato un film, ascoltato la musica in due su una sedia.
un tappo di apatia su una sorgente di tristezza profondissima e sottile, penetrante.
stilla come una fontana ma il tappo si distende con cura e velocità della luce quando la pressione del getto è troppo forte da distruggere.

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